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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie: offerta e domanda in Italia secondo i dati Istat

25/02/2025

 

L'Istat ha condotto un'indagine sulle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie in Italia al 2023. Al 1° gennaio 2023, risultano attivi 12.363 presidi residenziali, in leggero calo rispetto ai 12.576 del 2022.

La maggior parte dei posti letto (78%) è destinata all'assistenza socio-sanitaria, rivolta principalmente ad anziani non autosufficienti. Il restante 22% dei posti letto è dedicato all'assistenza socio-assistenziale, orientata all'accoglienza e alla tutela di persone con varie forme di disagio.

istat alcuni dati sulla residenzialità in italia al gennaio 2023

Divario Nord-Sud

L'analisi rivela un'offerta di circa 408mila posti letto, con disparità tra Nord e Sud del paese. Nel Nord-Est ci sono 10 posti letto ogni 1.000 residenti, mentre nel Sud ci sono solo 3 posti letto ogni 1.000 residenti.


Le principali tendenze demografiche nell'utilizzo delle strutture residenziali in Italia

La maggior parte degli ospiti sono anziani: più del 75% degli ospiti ha oltre 65 anni e circa 174.000 anziani ospiti hanno più di 80 anni. In particolare, gli anziani non autosufficienti rappresentano una quota significativa degli ospiti. Tra gli anziani nelle strutture, le donne sono più numerose degli uomini.

Una quota significativa è comunque rappresentata da minori e adulti con disagi diversi. Al 1° gennaio 2023, si contano oltre 19.000 minori nelle strutture residenziali, pari al 2 per mille della popolazione minorenne in Italia. La maggior parte di questi minori ha tra gli 11 e i 17 anni, molti (36%) sono accolti per problemi economici, incapacità educativa o problemi psico-fisici dei genitori. Un'altra quota rilevante (21%) è rappresentata da minori accolti con il proprio genitore.


Livelli di assistenza sanitaria offerti e tipologia di utenza

Qual è la differenza tra unità di servizio socio-sanitarie e socio-assistenziali? Le unità di servizio socio-sanitario (8.924 unità) offrono assistenza prevalentemente a anziani non autosufficienti (77% dei posti letto disponibili per questa categoria), persone con disabilità e adulti con patologie psichiatriche, garantendo assistenza medica, infermieristica e riabilitativa.

Le unità socio-assistenziali (6.053 unità) si concentrano sull'accoglienza e la tutela di persone con varie forme di disagio, come minori allontanati dal nucleo familiare, persone senza fissa dimora, donne vittime di violenza, immigrati e persone con dipendenze.


Come è composto il personale che lavora in queste strutture?

Nel 2023, il personale impiegato nelle strutture ammonta a quasi 337.000 lavoratori retribuiti, a cui si aggiungono circa 33.000 volontari e 3.700 operatori del servizio civile. Il 12% del personale retribuito è composto da cittadini stranieri, prevalentemente extraeuropei.
Tra le figure professionali più comuni si trovano operatori socio-sanitari (OSS), infermieri e addetti all'assistenza alla persona.


Gestione delle strutture

La gestione dei presidi residenziali è affidata prevalentemente a organismi di natura privata nel 76% dei casi, soprattutto di tipo non profit (51%), ma con variazioni territoriali.



Per saperne di più:

consulta la pagina del sito web Istat sull'indagine Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie - Anno 2023