Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Gli effetti del vaccino COVID nelle RSA fiorentine coinvolte nelle attività del Gruppo GIROT

E’ stato pubblicato un nuovo articolo con i risultati di uno studio condotto nelle RSA fiorentine, incluse nelle attività del Gruppo di Intervento Rapito Ospedale-Territorio – GIROT. Già in una nostra news precedente avevamo parlato di queste unità "ospedale-RSA".

In questo studio, lo scopo era valutare l'impatto a lungo termine del vaccino Pfizer-BioNtech (BNT162b2 SARS-CoV-2) sui tassi di infezione nei residenti delle RSA.

Infatti, mentre è ormai ben noto che la vaccinazione contro SARS-CoV-2 ha ridotto significativamente i tassi di infezione, ospedalizzazione e letalità tra gli ospiti delle RSA, la durata degli effetti del vaccino rimane ancora non sufficientemente indagata e chiarita.

Nello studio sono stati coinvolti i residenti che vivevano nelle RSA di Firenze al 1 aprile 2021 e che avevano completato il ciclo di vaccinazione contro SARS-CoV2 entro il 15 febbraio 2021.

Sono stati calcolati i tassi settimanali di infezione nel periodo compreso tra il 1 aprile e il 31 ottobre 2021, definiti come il numero di nuovi positivi a SARS-CoV-2 tra i residenti con ciclo vaccinale completo. Sono state inoltre recuperate informazioni circa i ricoveri ospedalieri e i decessi occorsi nello stesso periodo. Sono stati esclusi dallo studio i nuovi ingressi in RSA - ovvero gli ospiti istituzionalizzati dopo il 1 aprile 2021.

Tra i 2271 residenti vaccinati (età media 86,6, 74% femmine), sono stati registrati 105 casi di nuove infezioni da SARS-CoV-2. I tassi di infezione sono rimasti molto bassi (prossimi a zero) nei 6 mesi successivi alla vaccinazione, ma hanno iniziato ad aumentare nei mesi successivi, raggiungendo un picco dello 0,94%, per poi stabilizzarsi intorno allo 0,2%-0,3%.

I tassi di incidenza più elevati sono stati riscontrati tra le persone vaccinate più precocemente, suggerendo la presenza di una riduzione tempo-dipendente degli anticorpi neutralizzanti come fattore che contribuisce a ridurre l'efficacia del vaccino. Da sottolineare come la gran parte delle infezioni registrate abbiano comunque comportato sintomi di lieve entità o addirittura assenti.

Durante il periodo di studio, i tassi di infezione sono rimasti bassi rispetto all'incidenza dell'infezione da SARS-CoV-2 registrati durante il periodo pre-vaccinazione, dove avevano raggiunti picchi settimanali talora superiori al 6%. I tassi di ospedalizzazione e mortalità complessivi sono stati dell'8%.

In conclusione, tra i residenti delle RSA vaccinati contro SARS-CoV-2, i tassi di infezione, ricovero e letalità sono rimasti bassi fino a 9 mesi dopo il completamento del ciclo di vaccinazione.

Una lieve recrudescenza dell'infezione da SARS-CoV-2 dopo 6 mesi dalla vaccinazione suggerisce un declino dell'efficacia del vaccino nel prevenire la trasmissione dopo tale periodo di tempo. Pertanto, i risultati supportano la necessità di mantenere alta l’adesione alle misure di controllo delle infezioni e alle strategie di screening, e di procedere con la somministrazione di dosi booster di vaccino per ottimizzare l'immunità protettiva in questa fascia così fragile della popolazione.

vaccino rsa team girot


Per saperne di più:

Long-term effects of SARS-CoV-2 vaccination in the nursing home setting
Rivasi G, Bulgaresi M, Bandinelli C, Balzi D, Tarantini F, Tognelli S, Lorini C, Buscemi P, Baggiani L, Landini G, Ungar A, Bonaccorsi G, Mossello E, Benvenuti E. J Am Geriatr Soc. 2022 May;70(5):1336-1341. doi: 10.1111/jgs.17773. Epub 2022 Apr 4. PMID: 35347706; PMCID: PMC9115053.