Prendersi cura dei residenti in casa di cura con Covid-19: le unità GIROT "ospedale-RSA" in Toscana
Caring for nursing home residents with COVID 19: a “hospital at nursing home” intermediate care interventionBenvenuti E. et al.
Aging Clin Exp Res. 2021 Aug 20;1-8. doi: 10.1007/s40520-021-01959-z
In risposta all'elevato numero di focolai di COVID-19 che è stato osservato anche nelle RSA toscane, all'inizio di aprile 2020 la Regione Toscana ha incaricato gli ospedali di istituire team clinici e logistici multidisciplinari specializzati per fornire supporto ai medici di medicina generale e al personale delle RSA.
È stato pertanto creato un team multidisciplinare mobile “ospedale-RSA” denominato GIROT (Gruppo Intervento Rapido Ospedale Territorio), composto da geriatri e specialisti di medicina interna e infermieri, per fornire cure urgenti ai residenti delle RSA con COVID-19 direttamente al loro letto, introducendo quindi un modello organizzativo innovativo per la gestione delle epidemie.
L’attività del GIROT, avviata durante la prima ondata della pandemia (marzo-aprile 2020), è diventata un modello sanitario strutturato durante la seconda ondata (ottobre 2020-gennaio 2021), e ha previsto:
- il controllo della diffusione dell’infezione tra ospiti e personale, anche mediante la creazione di “bolle COVID”
- una valutazione geriatrica multidimensionale comprensiva di stratificazione del rischio e gestione delle sindromi geriatriche
- un inquadramento diagnostico in situ
- il trattamento dell’infezione con approccio basato sulla valutazione geriatrica
- un supporto infermieristico in caso di carenza di personale.
Nello specifico, sono stati confrontati i valori di tali indicatori tra gli ospiti positivi a COVID-19 nei mesi marzo-aprile 2020 (periodo precedente l'istituzione del GIROT) rispetto a ottobre 2020-gennaio 2021 (periodo di completa attuazione del modello GIROT).
Nel complesso, le attività del GIROT hanno coinvolto 21 RSA (1159 residenti) nella prima ondata e 43 RSA (2448 residenti) durante la seconda ondata. La percentuale di residenti infetti è stata più alta nelle prima ondata rispetto alla seconda (64,5% vs 38,8%), mentre sia il tasso di ospedalizzazione che la letalità sono significativamente diminuiti nella seconda ondata (10,1% vs 58,2% e 23,4% vs 31,1%, rispettivamente).
I dati presentati mostrano che un modello innovativo di assistenza incentrato sul paziente "ospedale -RSA" basato su una valutazione geriatrica completa può fornire un prezioso contributo nella lotta alla COVID-19 nei residenti delle RSA.
Per saperne di più:
Caring for nursing home residents with COVID 19: a “hospital at nursing home” intermediate care intervention