Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

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novità dal network delle RSA toscane
a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Dalla parte dei direttori. Lo spin-off di QVAX-22, l'indagine sui temi della vaccinazione nelle RSA

14/02/2024
Quando abbiamo pubblicato l’episodio finale della serie QVAX22 , avevamo anticipato l’uscita della serie Spin-off (nel senso di vicenda collegata), quella che racconta i temi della vaccinazione antinfluenzale della RSA e non solo, dal punto di vista di chi dirige le strutture.

Vi ricordate che nell’ultimo episodio di QVAX ci eravamo lasciati con domande del tipo: come gestiscono i direttori gli aspetti organizzativi relativi alla vaccinazione nelle proprie strutture? Quali iniziative propongono per facilitare la vaccinazione? Quali conoscenze hanno e quali risorse mettono in campo?

Forse vi ricordate anche che poi, alla fine di quell’episodio, avevamo scritto che avremmo iniziato a lavorare ai tre episodi della nuova serie? Beh, non sono tre, sono quattro!

  1. Il primo, quello che sta per iniziare, mostrerà chi sono i protagonisti di questo spin-off della serie QVAX.
  2. Il secondo episodio invece vedrà i direttori affrontare la pandemia e le sue sfide.
  3. Nel terzo episodio vedremo i direttori gestire gli aspetti della vaccinazione.
  4. Mentre la serie si concluderà con la visione del futuro delle RSA.


Episodio 1. I DIRETTORI


Il primo episodio quindi si apre con questa domanda: chi sono i direttori di RSA?

Prima di iniziare a rispondere, facciamo un passo indietro.
Indietro fino all’ottobre del 2022, ovvero a quei giorni in cui: si diffondeva la variante Cerberus; il ministero della Salute italiano raccomandava una quinta dose di vaccino alle persone con più di 80 anni e agli ospiti delle RSA; l’EMA, nel preannunciare nuove ondate di contagi, approvava il vaccino Moderna adattato alle varianti Omicron Ba.4 e Ba.5 per gli over 12, dando anche il via libera a Pfizer e Moderna per i bambini dai 6 mesi in su; in Italia giurava il nuovo governo Meloni; mentre in Inghilterra, Rishi Sunak riceveva l'incarico formale di primo ministro britannico (il terzo in meno di due mesi) dal re Carlo III.

In questo contesto i direttori delle RSA toscane ricevevano una mail:

Gentile Direttore/Responsabile,

come certo saprà, questo autunno ci aspettiamo una contemporanea circolazione della Sars-Cov-2 insieme all’influenza stagionale.

Gli operatori e i residenti delle strutture sociosanitarie sono particolarmente esposti al rischio di ammalarsi, di influenza o di Covid, con conseguenze importanti per la salute e limitazioni sulla assistenza erogata.

La vaccinazione degli operatori è quindi una misura importante di salute pubblica, che ha anche effetti concreti sul suo lavoro quotidiano, soprattutto a causa del maggior carico di lavoro richiesto in caso di malattia dei colleghi. […]

In questa prospettiva, sarebbe molto importante per noi ottenere la sua disponibilità a promuovere un questionario online - rigorosamente anonimo - tra gli operatori della sua struttura e a compilarne un altro lei stesso. […].

Nella mail c’era un link, che rimandava ad un google form con il questionario.
Bene, il mese successivo 73 direttori (o chi ne ha fatto le veci), rispondendo alle 48 domande del questionario, si sono proposti a diventare i protagonisti della serie.

La prima delle domande prese in considerazione per descrivere un po’ i nostri protagonisti ci dà informazioni sul loro percorso formativo. Apprendiamo così che:
  • poco più di 4 direttori su 10 provengono da una formazione in ambito sanitario o sociosanitario
  • poco meno di un terzo si è invece formato in ambito amministrativo
  • quasi 1 su 5 in quello educativo-sociale
  • i “manager” formati in ambito economico sono invece il 7%.

qvax spin off direttori infografica percorso formativoQuale che sia la formazione, i protagonisti si sono sentiti tendenzialmente preparati ad affrontare il compito che si trovavano a svolgere:
  • 7 direttori su 10 dichiarano di non avvertire difficoltà nel rapporto con il personale, con i familiari dei residenti o con le strutture sanitare
  • coloro che non hanno avvertito mancanza di preparazione sugli aspetti organizzativi sono ancora di più, ovvero l’85%
  • mentre le cose cambiano sugli aspetti sanitari: qui sono stati quasi 4 su 10 coloro che percepiscono una mancanza di preparazione.

Fermiamoci qui, almeno per ora e proviamo a riflettere insieme.
Lungi dall’avere una descrizione sufficientemente affidabile di chi siano effettivamente i direttori, dato che la finalità dell’indagine non era questa, possiamo comunque utilizzare queste informazioni per porci degli interrogativi.

colloquio lavoro rsaImmaginiamo di essere proprietari di una struttura residenziale sociosanitaria, e di dover assumere un direttore.
Cosa vorremmo leggere sul curriculum? Quali competenze tecniche richiederemmo? Quali relazionali? Quali conoscenze specifiche?

In altre parole: esiste un “profilo ideale” di direttore di RSA in funzione del quale organizzare una formazione mirata?

Sebbene sicuramente intriganti, le domande non sono ben contestualizzate.

Infatti, per decidere quale “tipo di direttore” assumere, dovremmo avere chiaro quale tipo di organizzazione caratterizza la nostra struttura: esisterà un medico che affiancherà il direttore tutti i giorni e che monitorerà qualità e sicurezza delle cure insieme ad uno staff di infermieri e operatori socio-sanitari? Ci sarà un educatore che garantirà il mantenimento e lo sviluppo della componente sociale/relazionale tra residenti, operatori, familiari e il direttore stesso? Ma anche, esisterà un professionista dal profilo più amministrativo/economico che farà quadrare i conti? O non ci sarà niente di tutto questo e il nostro candidato direttore dovrà barcamenarsi tra tante cose diverse?

Il senso di porsi queste domande è prima di tutto comprendere quanto il mondo delle RSA sia complesso e variegato, e quanto sia sfuggente di fronte alla tentazione delle facili categorizzazioni e degli approcci sbrigativi.

Rispondere ad una domanda su quale possa essere l’identikit del direttore ideale ha senso solo se abbiamo come riferimento una “RSA ideale”. Ma quali caratteristiche questa debba avere è una domanda che noi, oggi, con le scarse informazioni che abbiamo, e di fronte alla complessità dello scenario che una struttura oggi si trova a fronteggiare, non possiamo rispondere.

Qualcosa però sugli scenari complicati in realtà possiamo dirlo, anzi, ce lo diranno direttamente i nostri protagonisti nel secondo episodio della serie: “I direttori e la Pandemia (ovviamente quella con la P maiuscola)”.

A presto!


Per saperne di più:

leggi tutta la serie QVAX-22 con le risposte degli operatori delle RSA.


A cura di: Francesca Collini, Giacomo Galletti, Francesca Ierardi e Vanessa Verniani.
Le infografiche sono realizzate da Silvia Fallani.