Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane
a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Un futuro da rinforzare tra sociale e sanitario, comunicazione e formazione. Serie: QVAX 22 - Dalla parte dei Direttori, episodio 4

06/08/2024
Lo scenario in cui le RSA non sono più caratterizzate esclusivamente come strutture a vocazione sociale delle origini, ma devono ampliare le proprie competenze sanitarie, riflette una tendenza significativa nel settore della cura degli anziani e delle persone non autosufficienti.

Questa nuova consapevolezza si è diffusa negli ultimi anni, in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione e dove la salute dei residenti è sempre più spesso definita da condizioni di comorbidità. La pandemia, infine, ha dato la spinta decisiva perché si consolidasse l’immagine di una struttura che deve rafforzarsi nelle prestazioni sanitarie, senza che queste vadano a scapito di quelle sociali.

Nell'episodio 2 della serie QVAX Dalla parte dei direttori, abbiamo visto come la pandemia abbia costituito un fattore di formazione tanto drammatico quanto efficace per chi si sia poi trovato a gestire una struttura. Quale che fosse la formazione, i direttori si sono sentiti tendenzialmente preparati ad affrontare il compito che si trovavano a svolgere.

Allontanandosi dal periodo pandemico c’è stata una minor attenzione agli aspetti vaccinali, come si nota nell'episodio 3 della stessa serie. La ridotta conoscenza dello stato vaccinale contro la SARS-Cov-2 dei residenti e dello stato vaccinale contro l’influenza degli operatori da parte dei direttori riflette probabilmente una minor percezione del rischio di ammalarsi di influenza e/o Covid.

Né esclusivamente sanitaria né esclusivamente sociale, l’RSA, si diceva.

Infatti, se guardiamo a quali soluzioni debbano essere ritenute prioritarie per i futuri direttori di RSA (vedi figura), il rinforzo della componente sanitaria non è tanto un obiettivo da perseguire dotandosi di personale idoneo, soluzione che convince poco più di un direttore intervistato su dieci, ma è proprio una questione di comunicazione con ospedale e territorio, almeno secondo un rispondente su tre.

Inoltre, benché negli scorsi episodi avessimo evidenziato come la formazione dei direttori sia autopercepita come tendenzialmente adeguata alle necessità gestionali, iniziative formative dedicate è indicata come una soluzione prioritaria per il futuro delle RSA addirittura da 4 direttori su 10.

infografica1 ep 4 serie qvax: Quale tra queste soluzioni ritiene prioritaria per i futuri direttori di RSA?

In conclusione, le risposte al questionario sembrano tracciare uno scenario in cui, per quanto competenti sugli aspetti gestionali di una struttura residenziale, i direttori sono consapevoli che rimangono ancora aperti spazi di miglioramento per affrontare le situazioni complesse che contraddistinguono la salute dei residenti

Interventi formativi dedicati e la relazione con ospedale e territorio diventano risorse di valore per un sistema di RSA che, per le dinamiche sociodemografiche, avrà un ruolo sempre più presente nella comunità presente e futura.


Per saperne di più:


leggi il primo episodio di Indagine sui temi della vaccinazione nelle RSA. Al via Dalla parte dei direttori: lo spin-off della serie QVAX-22

vai al secondo episodio di I direttori delle RSA e la pandemia. Serie QVAX 22 - Dalla parte dei Direttori

vai al terzo episodio Sensibilità vaccinali. Serie: QVAX 22 - Dalla parte dei Direttori  

leggi tutta la serie QVAX-22 con le risposte degli operatori delle RSA.



A cura di: Giacomo Galletti, Francesca Ierardi, Francesca Collini e Vanessa Verniani.
Le infografiche sono realizzate da Silvia Fallani.