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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Quarta dose nei residenti di strutture di assistenza a lungo termine durante Omicron: due studi a confronto

Due studi prospettici di coorte, recentemente pubblicati, analizzano l’effetto della quarta dose di BNT162b2 in termini di protezione contro infezione, ospedalizzazione e decesso correlati a SARS-CoV-2 durante l'ondata di Omicron nei residenti di strutture di assistenza a lungo termine (long-term care facilities - LTCF).

Entrambi evidenziano un rischio minore di esiti gravi nei pazienti che hanno ricevuto la quarta dose rispetto a chi aveva ricevuto 3 dosi durante la circolazione di Omicron.

Il primo studio, pubblicato su JAMA, ha coinvolto ospiti di 60 anni e più residenti in strutture di assistenza di lungodegenza in Israele, regolarmente testati per SARS-CoV-2 tra il 10 gennaio 2022 e il 31 marzo 2022.

Del campione in studio, formato da 43.775 residenti (età media 80,1 anni, 67,8% donne), 24.088 (55,0%) hanno ricevuto la quarta dose e 19.687 (45,0%) la terza dose.

L’infezione da SARS-CoV-2 è stata rilevata in 4058 con quarta dose e 4370 con terza dose (incidenza cumulativa 17,6% vs 24,9%).

Le incidenze di ricoveri per COVID-19 lieve-moderata, malattia grave e mortalità sono state rispettivamente dello 0,9% e 2,8%, dello 0,5% e 1,5% e dello 0,2% e 0,5%.

I livelli di protezione forniti dalla quarta dose dopo 7 giorni, calcolati attraverso modelli statistici, sono stati del 34% contro l'infezione (95% CI, 30%-37%), del 64% contro i ricoveri per malattia lieve-moderata (95% CI, 56%-71%), del 67% per malattia grave (95% CI, 57%-75%) e del 72% contro i decessi (95% CI, 57%-83%).

La protezione è risultata più elevata dopo due settimane dalla vaccinazione.

Al secondo studio, condotto in Ontario, Canada e pubblicato sul BMJ, hanno preso parte 219.516 ospiti di 60 anni e più ospiti in strutture di cura a lungo termine, regolarmente testati per SARS-CoV-2 tra il 30 dicembre 2021 e il 27 aprile 2022.

Di questi 13.654 sono risultati positivi al virus: 7926 avevano ricevuto la terza dose (6175 vaccinati almeno 84 giorni prima) e 3827 la quarta dose (3181 vaccinati almeno 7 giorni prima).

Il beneficio marginale dell'efficacia della quarta dose 7 giorni o più dopo la vaccinazione rispetto a una terza dose ricevuta 84 o più giorni prima è stato del 19% contro l'infezione (95% CI ,12%-26%), del 31% contro l'infezione sintomatica (95% CI, 20%-41%) e del 40% contro esiti gravi (95% CI, 24%-52%).

L'efficacia del vaccino (rispetto ai non vaccinati) aumenta con ogni dose aggiuntiva: per la quarta dose è stata del 49% contro l'infezione (95% CI, 43%-54%), del 69% contro l'infezione sintomatica (95% CI, 61%-76%) e dell'86% contro gli esiti gravi (95% CI, 81%-90%).

Entrambi gli studi evidenziano come la quarta dose di BNT162b2 conferisca un'elevata protezione contro le ospedalizzazioni e i decessi causati da COVID-19 tra i residenti in strutture per anziani durante l’ondata della variante Omicron.


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