Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Una lettura del Piano Nazionale Demenze in ottica RSA: la gestione integrata…da patologia a persona

Nel novembre del 2014 è stato pubblicato dalla Conferenza Unificata il Piano Nazionale Demenze, un documento di indirizzo per definire la demenza e indicare strategie generali comuni per affrontarla. In ritardo rispetto agli altri paesi europei, il piano colma un vuoto legislativo delineando una linea nazionale, nel rispetto delle autonomie regionali, dalla quale non si potrà più prescindere.

Il Piano Nazionale Demenze fornisce le indicazioni strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore, non soltanto con riferimento agli aspetti clinici e terapeutici specialistici, ma anche al sostegno e all'accompagnamento del malato e dei familiari lungo tutto il percorso di cura.
Definisce il “peso” demografico delle demenze in Europa ed in Italia, con riferimenti specifici alla malattia di Alzheimer che rappresenta, secondo queste stime, circa il 60% di tutte le demenze, indicando definizioni da condividere, univoche e finalmente chiare.

Riconoscendo la presenza di molteplici realtà locali, stabilisce quattro obiettivi:

1.    Interventi e misure di politica sanitaria e sociosanitaria
2.    Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
3.    Implementazione di strategie ed interventi per l'appropriatezza delle cure
4.    Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualità della vita

Nel Piano viene inoltre ampiamente sottolineato che in Italia sono numerose le iniziative rivolte alla demenza, ma la gestione del problema è ancora spesso affrontata in momenti e con “percorsi distinti”: “come in tutte le patologie cronico-degenerative nelle quali l'approccio farmacologico non è risolutivo nel modificarne la storia naturale, occorre prevedere un insieme articolato ed organico di percorsi assistenziali, secondo una filosofia di gestione integrata della malattia. “

Il Piano contiene un allegato che dettaglia nello specifico ciò che dichiara, e fornisce indicazioni molto chiare sulle criticità, individuate prevalentemente nella scarsa integrazione tra sistema sociale e sanitario, e sulla filosofia che deve guidare le scelte di coloro che si occupano di disturbi del cognitivo: un approccio multidisciplinare e quindi olistico della demenza e della persona intesa non più come persona-patologia, ma come persona-sistema.

Si auspica che vengano fatti interventi per aumentare le conoscenze della popolazione e dei familiari, nonché dei professionisti, che devono operare secondo prove d’efficacia, al fine di promuovere la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento più efficace.

Il Piano rappresenta certamente un punto di riferimento nazionale per le future scelte politiche regionali, le scelte organizzative di coloro che gestiscono i servizi e clinico/assistenziali, per tutti coloro che assistono la persona con demenza e la famiglia.


Per saperne di più:
scarica il Piano Nazionale Demenze