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novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Demenza, il coraggio dell'innovazione: cosa è emerso dal convegno Ansdipp del 5 maggio scorso

L’Associazione dei Manager del Sociale e del Sociosanitario ANSDIPP ha organizzato, in collaborazione con AIMA Firenze e con il patrocinio di Regione Toscana e del Comune di Firenze, l’importante convegno “Il coraggio dell’innovazione – Nuovi scenari per la demenza fra sviluppo e territorio” che si è svolto a Firenze il 5 maggio 2022.

Con l’aumento dell’aspettativa di vita è in crescita anche il numero di persone che soffrono di demenza e di malattia di Alzheimer. Nonostante i meccanismi che stanno alla base dell’Alzheimer non siano ancora del tutto compresi, la ricerca scientifica sta facendo progressi straordinari con possibilità di diagnosi precoce e approcci di cura innovativi; ma il miglioramento della qualità della vita delle persone affette da demenza non può non tenere conto di fattori di prevenzione, da mettere in atto anche seguendo regole per una corretta alimentazione e per un sano stile di vita.

È stata l’attualità delle problematiche legate a questa complessa patologia che ha motivato ANSIPP a cercare una collaborazione con altre realtà territoriali come AIMA, ARS Toscana, ANCI Toscana, l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e ASP Firenze Montedomini le quali, in sinergia, hanno lavorato alla realizzazione del convegno, con lo scopo di approfondire alcuni temi fondamentali come l’esigenza di innovazione organizzativa dei servizi per la demenza, l’innovazione sanitaria richiesta dallo sviluppo della ricerca clinica e farmacologica e l’utilizzo delle nuove risorse che il PNRR renderà disponibili per la sanità, la non autosufficienza e la demenza.

Il titolo del convegno fa riferimento al coraggio e all’innovazione, entrambi termini che rimandano al senso di responsabilità e alla presa in carico, quanto mai indispensabili nell’approccio al mondo delle demenze.

L'evento ha visto in apertura i saluti istituzionali, fra gli altri, dell’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana e dell’Assessore all’Educazione e allo Welfare del Comune di Firenze.

Il convegno era poi organizzato in due diverse sezioni che si sono alternate fra la mattina e il pomeriggio:
  • la sessione della mattina, dal titolo “Politiche e strategie per la demenza”, ha visto il susseguirsi di interventi che si sono focalizzati sull’attualità delle ricerche in campo farmacologico per demenza e Alzheimer, sulla revisione dei servizi dedicati alle persone con demenza sia a livello regionale che a livello nazionale anche alla luce dei provvedimenti legislativi e del PNRR e sullo stato di attuazione del piano regionale per le demenze. La sezione ha incluso, inoltre, gli interventi di alcuni professionisti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, che hanno arricchito la mattina con spunti sul significato di approccio geriatrico al paziente, sulla presa in carico sanitaria e sulla rete clinica attuale e auspicabile per le demenze, oltre che sul concetto di fragilità e demenza, discutendo in maniera concreta di possibili interventi di prevenzione.
  • Nella sezione pomeridiana “Bisogni e innovazione nelle demenze” è stata condivisa un’esperienza extra-regionale (Emilia Romagna) nell’ambito del supporto post diagnostico alle persone con demenza e alle loro famiglie, per stimolare una riflessione e offrire interessanti e nuovi spunti di lavoro. È stato poi trattato il tema della prevenzione della demenza e, infine, con uno specifico focus sulle residenze sanitarie assistenziali, sono stati discussi modelli innovativi basati sull’ascolto dei bisogni dei professionisti che vi lavorano, con il fine ultimo di garantire una buona qualità dell’assistenza in RSA.
Fra i temi più discussi trasversalmente dai diversi interventi c’è stato senz’altro quello della multidisciplinarità, indispensabile per la presa in carico complessiva e ottimale delle persone con demenza; esempio tangibile di questa necessità di collaborazione fra professionalità e ruoli diversi è stato l’intervento sui modelli architettonici di residenze protette e servizi sociosanitari, a dimostrazione di come, per progettare in maniera innovativa servizi utili per la demenza, sia importante aprirsi a competenze che vanno oltre quelle prettamente sociali e sanitarie affidandosi, ad esempio, anche a quelle architettoniche.

In conclusione, il convegno organizzato da ANSDIPP ha costituito un’importante occasione di confronto e crescita: innanzitutto tutti gli interventi hanno affrontato le tematiche di pertinenza in un’ottica di innovazione e con uno sguardo al futuro; non sono poi mancate le proposte concrete e le iniziative da poter applicare nell’ambito della cura e della presa in carico delle demenze; infine, ma non meno importante, è stata di valore aggiunto la possibilità di organizzare dopo molto tempo un convegno in presenza.

L’evento si è chiuso con l’augurio di riuscire, tutti insieme, ad agire tempestivamente sulla prevenzione, sull’intervento e sulla cura della demenza, migliorando la vita delle persone che soffrono di questa patologia e, con loro, delle famiglie e dell’intera comunità.


Per saperne di più:

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