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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

World report on ageing and health: le politiche dell'OMS per vivere a lungo e in buona salute

Il 30 settembre 2015 è uscito il World report on ageing and health dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Il Rapporto delinea il quadro d'azione per favorire un “invecchiamento in salute” costruito intorno ad un nuovo concetto di capacità funzionale.

Il documento è suddiviso in 7 capitoli che trattano principalmente dell’invecchiamento sia in termini demografici che di salute, dei sistemi sanitari ed infine delle prospettive future, ovvero di come avere un mondo a misura di anziano.

I dieci messaggi principali del rapporto:

1 - La popolazione mondiale sta invecchiando rapidamente: il numero di persone di 60 anni o più aumenterà da 900mila a 1 milione di individui tra il 2015 e 2050 (lo spostamento dal 12 al 22% della popolazione globale totale).

2 - Ci sono poche evidenze che oggi gli anziani siano in migliori condizioni di salute rispetto ai loro genitori: la proporzione di persone anziane in paesi ad alto reddito che ha bisogno dell’aiuto di un'altra persona per svolgere attività basilari come mangiare e lavarsi è diminuita di poco negli ultimi 30 anni.

3 - Le malattie più comuni in età avanzata sono quelle non trasmissibili: indipendentemente da dove vivano gli anziani, le maggiori cause di morte riguardano le malattie cardiache, l’ictus e le malattie polmonari croniche. Le principali cause di disabilità sono le menomazioni sensoriali (in particolare nei paesi di reddito medio basso e basso), schiena e dolore al collo, malattie polmonari ostruttive croniche (in particolare nei paesi di reddito medio basso e basso), disturbi depressivi, cadute, diabete, demenza e osteoartrosi.

4 - Quando si tratta di salute, non c'è nessuna persona anziana 'tipica': l'invecchiamento biologico è solo vagamente connesso con l'età della persona. Alcuni 80enni hanno capacità fisiche e mentali simili a molti 20enni. Altre persone invece sperimentano un declino nelle capacità fisiche e mentali in età molto giovani.

5 – La salute in età avanzata non è casuale: anche se alcune delle variazioni nella salute delle persone anziane riflettono la loro eredità genetica, la maggior parte è causata dal loro ambiente fisico e sociale e dall'influenza di quest’ultimo in termini di opportunità e comportamenti di salute.

6 – L’ageismo può essere più pervasivo del sessismo e del razzismo: può assumere molte forme, tra cui gli atteggiamenti pregiudizievoli, pratiche discriminatorie o politiche che perpetuano le credenze “ageist”. Esso può ostruire lo sviluppo di una politica sana, e può minare significativamente la qualità dell'assistenza sanitaria e sociale che gli anziani ricevono.

 7 – Un’azione di sanità pubblica completa richiederà cambiamenti fondamentali nel modo di concepire l’invecchiamento e la salute. La salute in età avanzata non dovrebbe essere definita dall'assenza di malattia. L’invecchiamento in buona salute è realizzabile da ogni persona. È un processo che consente a persone anziane di continuare a fare le cose che sono importanti per loro. Al contrario, la salute e le spese di assistenza sociale per le persone anziane, che sono spesso viste come costi per la società, devono essere intese come investimenti per realizzare e consentire ai soggetti più anziani di continuare a dare il loro contributo positivo.

8 – I sistemi sanitari devono essere riallineati ai bisogni delle popolazioni più anziane: la maggior parte dei sistemi sanitari nel mondo sono impreparati a soddisfare le esigenze delle persone anziane, che spesso presentano molteplici condizioni croniche o sindromi geriatriche.

9 - Nel XXI secolo, tutti i paesi hanno bisogno di un sistema integrato con la long-term care. In alcuni paesi, questo significa costruire un sistema quasi dal nulla. In altri, significa ripensare la long- term care e trasformarla da una rete di sicurezza di base per i più vulnerabili, verso un sistema più ampio che massimizzi le capacità funzionali degli anziani e sostenga la loro autonomia e dignità. Il numero di persone anziane che necessita di supporto per le attività della vita quotidiana nei paesi in via di sviluppo si prevede possa quadruplicare entro il 2050.

10 – Un “invecchiamento in salute” coinvolge tutti i livelli e settori di governo: con azioni intersettoriali occorre stabilire politiche e programmi per  aumentare alternative di alloggio, rendere i trasporti e gli edifici accessibili, promuovere una age-diversity negli ambienti di lavoro e proteggere le persone anziane dalla povertà attraverso regimi di protezione sociale.

Per saperne di più
Leggi il il World report on ageing and health
Apri l'infografica che l'OMS dedica al tema
Scarica il Fact sheet Ageing and healthAgeing and health N°404 - September 2015