Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane
a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Sovrappeso e obesità costituiscono davvero fattori di rischio per gli anziani?

Veronese e collaboratori hanno recentemente pubblicato una meta-analisi nella quale hanno valutato il ruolo del sovrappeso e dell’obesità nella mortalità di anziani residenti in RSA.

Numerosi studi precedenti hanno valutato l’associazione tra indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) e mortalità, evidenziando come, nella popolazione generale degli adulti, tale relazione sia espressa da una curva ad U o da una a J (in entrambi i casi il rischio di morte è più elevato per coloro che presentano un BMI ridotto o elevato).

Nella popolazione degli ultrasessantacinquenni, invece, il sovrappeso (ma non l’obesità) sembra presentare un effetto protettivo nei confronti della mortalità. Partendo da queste premesse, gli autori hanno condotto una meta-analisi includendo gli studi longitudinali condotti in RSA per valutare il ruolo del sovrappeso e dell’obesità nella mortalità generale e per causa. Gli articoli sono stati selezionati da numerosi motori di ricerca e banche dati (PubMed, EMBASE, CINAHL, SCOPUS) tra quelli pubblicati entro maggio 2014.  I lavori che rispondevano ai criteri di inclusione (studi prospettici, di coorte; condotti su soggetti con età superiore o uguale a 65 anni; in RSA; con determinazione del BMI e della mortalità generale o per causa) sono risultati essere 20, per un totale di 19.538 anziani.

I risultati della meta-analisi hanno mostrato che i soggetti sottopeso (BMI = <18,5 kg/m2) presentano un rischio di morte maggiore rispetto a quelli normopeso (BMI = 18,5–24,9 kg/m2) così come avviene nella popolazione generale, mentre i soggetti in sovrappeso (BMI = 25–29,9 kg/m2) o obesi (BMI = ≥30 kg/m2) presentano un rischio di morte minore rispetto a quelli normopeso. Infatti, i valori di Hazard Ratio (HR) sono risultati pari a 1,41 (IC 95% = 1,26–1,58) per i soggetti sottopeso rispetto ai normopeso, per quelli  sovrappeso pari a 0,85 (IC 95% = 0,73–0,99), per quelli obesi pari a 0,74 (IC 95% = 0,57–0,96). Inoltre, il sottopeso è emerso quale fattore di rischio per mortalità per malattie infettive, cardiovascolari e cerebrovascolari.

Gli autori concludono il lavoro sottolineando l’importanza di pesare gli ospiti delle RSA per monitorare il peso corporeo e la perdita involontaria di peso, evidenziando come anche i soggetti classificati come normopeso debbano essere considerati come soggetti “moderatamente a rischio” di morte. Infine suggeriscono che, per i soggetti in sovrappeso o obesi, la scelta di intraprendere un percorso per far loro perdere peso debba essere valutata con estrema cautela, soppesando i pro e i contro.


Per saperne di più
Apri pubmed e leggi l'abstract della meta-analisi