Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane
a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Reintroduzione delle visite dei familiari nelle strutture di assistenza a lungo termine durante la pandemia: i risultati di uno studio canadese

15/12/2022
Le misure restrittive alle visite nelle RSA, rese necessarie a livello globale per contenere il diffondersi della Covid-19, hanno inferto un duro colpo al benessere dei residenti di queste strutture, poiché la socialità è un fattore centrale per la loro qualità della vita.

Da ogni parte del globo quindi è stata avvertita la necessità di promuovere programmi di progressiva riapertura delle RSA a familiari e amici dei residenti, pur mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza degli anziani e del personale.

Varie sono state le esperienze in tal senso; tra queste, segnaliamo quella canadese, basata su un programma politico di livello regionale e provinciale volto al reingresso di un familiare designato a cui erano concessi anche compiti di cura verso il residente. 

La valutazione dell’attuazione di questo intervento è stata eseguita in 6 RSA dislocate in due province canadesi e diffusa nell’articolo With COVID comes complexity: assessing the implementation of family visitation programs in long-term care.

Il progetto e la sua analisi sono stati guidati dal Consolidated framework for implementation research (CFIR), un modello scelto poiché consente di individuare e valutare i fattori di sistema che influenzano positivamente un programma o un intervento innovativi.
Il CFIR si compone di 5 domini (caratteristiche dell'intervento; contesto esterno; ambiente interno; caratteristiche degli individui; processo) e 39 costrutti concettuali, consentendo di dividere gli outcome tra quelli relativi all’innovazione e quelli sull’implementazione.

Sono stati intervistati telefonicamente 54 operatori, coinvolti nella fase di progettazione e implementazione del programma e nella sua attuazione operativa. Elemento centrale dello studio è stata la valorizzazione del punto di vista del personale.

Dall’analisi sono emersi due macrotemi, l’innovazione esterna ed il contesto organizzativo, con i loro fattori facilitanti e ostacolanti l’attuazione del programma di visite.

La riapertura alle visite in RSA viene ritenuta dal personale un elemento essenziale, tuttavia, la richiesta di brevi tempi di attuazione e di realizzazione di un cambiamento da parte di un soggetto politico esterno (regionale e provinciale) viene vista come poco compatibile con le caratteristiche organizzative e strutturali di una RSA.

Queste strutture si sono infatti scontrate con limiti più volte riscontrati anche in fase prepandemica, come:
  • l’inadeguatezza o assenza di spazi, adesso evidenti per gestire in sicurezza le visite dei parenti
  • la presenza di poco personale, già oberato dalla redistribuzione dei compiti in seguito alla pandemia, che per realizzare il programma di visite ha cambiato i propri compiti a scapito della copertura di assistenza durante i turni.
Non tutte le RSA erano state in grado di assumere personale specifico per attuare il programma, quindi il personale responsabile dell'attuazione variava in ogni struttura, anche in ragione delle differenti politiche di sostegno finanziario provinciali.

Sono emerse delle lacune nel processo di comunicazione verticale e orizzontale, con il risultato che informazioni mancanti non hanno consentito di superare o hanno creato problemi pratici e logicisti nell'attuazione delle linee guida di attuazione del programma. In particolare una comunicazione frammentata ha causato un aggiornamento poco tempestivo del personale in merito ai cambiamenti sui programmi di visite, con ricadute confusive sui messaggi alle famiglie.

Tra i fattori che hanno supportato l’attuazione dei programmi di visita sono stati individuati la cultura della leadership e del lavoro di squadra esistenti nella struttura. Questi due fattori hanno creato la base per la collaborazione tra gli operatori, supportati nelle fasi di difficoltà dalla motivazione da parte dello staff dirigenziale.

Barriere
(ad es. risorse umane e materiali, prontezza organizzativa) e facilitatori (ad es.leadership e cultura organizzativa positiva) identificati in questo studio studio, determinano quanto velocemente le RSA possono implementare nuove azioni e il valore positivo o meno dell'implementazione o dell'innovazione.

I risultati di questo studio si aggiungono all'immenso corpo di prove che sottolineano come il funzionamento delle RSA risenta degli scarsi investimenti per aggiustare la carenza di personale, migliorare le infrastrutture obsolete e aumentare e uniformare il livello di istruzione e di formazione, in particolare legate alla gestione e alla leadership.

Per saperne di più: