Il burnout nelle case di cura per anziani
01/03/2022L’orientamento prevalente è quello di trattare lo stress lavoro correlato nel contesto socio sanitario soprattutto in termini negativi, relativamente alle condizioni di malessere e in particolare facendo riferimento al burnout. Questo termine, che letteralmente significa essere “bruciati”, “fusi”, “esauriti”, descrive il modo di sentirsi rispetto alla propria attività lavorativa, in particolare nelle professioni di aiuto.
La psichiatra Christina Masclach (1982) infatti descrisse il burnout come una malattia delle professioni di aiuto, che colpisce soprattutto coloro che risultano più motivati e con aspettative maggiori (9).
Le professioni di aiuto sono soggette a doppia fonte di stress, il loro e quello della persona aiutata. Questo processo stressogeno, se non riceve adeguati supporti, porta al burnout, suo esito patologico. La sensazione di avere esaurito le risorse psicofisiche, di aver perso la motivazione iniziale e di non essere in grado di svolgere bene le attività necessarie ha una ripercussione diretta sul lavoratore, che non ha più le capacità per fornire le cure e sul residente, che non riceve più cure e sostegno adeguati.
Oltre alla sindrome da burnout, fonte di disagio occupazionale è anche il fenomeno di controtransfert, cioè l’insorgenza di conflitti e problemi irrisolti da parte del professionista dell’aiuto, correlati con le emozioni negative che possono pervenire dal contatto con aspetti o particolari della relazione con la persona curata e che in qualche modo richiamano fatti o problemi appartenenti alla propria vita (10).
Se da un alto è essenziale pensare a percorsi di sostegno di un eventuale disagio, dall’altro è altrettanto importante individuare e valorizzare all’interno dell’organizzazione i fattori che determinano il benessere di tutte le categorie professionali attive in RSA.
Valutazioni costanti di questi aspetti e interventi mirati sono necessari per preservare la salute psicofisica del lavoratore e la qualità della relazione di cura con il residente.
Per saperne di più:
Maslach, C., & Jackson, S. E. (1981). The measurement of experienced burnout. Journal of organizational behavior, 2(2), 99-113.Ruotsalainen, J. H., Verbeek, J. H., Mariné, A., & Serra, C. (2014). Preventing occupational stress in healthcare workers. Cochrane Database of Systematic Reviews.
Santinello M., LBQ - Link Burnout Questionnaire
Maslach, C. J. SE & Leiter, MP (1996) MBI: The Maslach Burnout Inventory manual . Palo Alto.
Menichetti E., Sindrome da Burnout nelle professioni d’aiuto (slides).
Bibliografia e sitografia
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3. Canton, E. (2018). La Qualità 'rigenerativa’. Un percorso orientato alla qualità nei Centri di Servizi (Bachelor's thesis, Università Ca'Foscari Venezia)
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9. Maslach, C. (2003). Burnout: The cost of caring. Ishk.
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15. Majer V., Marocci G., (a cura di). Il clima organizzativo. Modelli teorici e ricerche empiriche. Ed. Carocci, Roma 2003
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39. Susanna Baldi (Psicoterapeuta, Senior trainer, Istruttore di Mindfulness Based Stress Reduction, Supervisore e Consulente in molteplici contesti sanitari). Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie. I luoghi della cura rivista online. (1 luglio 2021)