Il Tempo nella Cura: prospettive multi-professionali in RSA
23/09/2024Durante il Meeting delle Professioni di Cura, svoltosi il 21 e 22 marzo 2024, il tema centrale è stato "Non c’è cura nella fretta. Gestire o creare il tempo in RSA?".
L'evento ha riunito professionisti del settore per discutere come il tempo influisca sui processi di cura nelle residenze sanitarie assistenziali. Attraverso tavoli multi-professionali, i partecipanti hanno esaminato due aspetti cruciali del tempo: la percezione individuale e la gestione organizzativa.
L'obiettivo era esplorare come il tempo possa essere vissuto e ottimizzato per migliorare la qualità della cura offerta agli anziani.
Tempo in RSA dal punto di vista interiore e individuale
La prima parte dei lavori ha esplorato la percezione del tempo dal punto di vista individuale, ponendo la domanda: "Nella mia realtà lavorativa quotidiana, riesco davvero a rispettare e a sentire rispettato il mio tempo interiore?".I partecipanti, provenienti da diverse professioni, hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni personali.
È emerso che il ruolo professionale e l'ambiente di lavoro influenzano significativamente la percezione del tempo.
I pensieri dei professionisti:
- P. (dramma-terapeuta) sottolinea l'importanza di adattarsi al contesto e apprendere dagli anziani che il tempo non può essere rigidamente strutturato.
- S. (geriatra) riflette sulla sua scelta di lavorare come libero professionista che gli ha permesso di rispettare meglio il proprio tempo e quello degli anziani.
- F. (infermiera) dedica tempo extra-lavorativo agli anziani, sentendosi appagata ma affrontando difficoltà familiari.
- G. (psicoterapeuta e coordinatrice) riconosce la difficoltà di bilanciare il tempo personale con le esigenze organizzative, ma trova qualità nel tempo trascorso con i pazienti.
- M. (terapista occupazionale) evidenzia come il rispetto del tempo sia influenzato dall'organizzazione e lamenta la mancanza di formazione in questo ambito.
- M. (direttore di struttura) fornisce riflessioni sull'educazione al rispetto dei tempi altrui e sulle sfide organizzative.
- C. (coordinatrice di struttura) percepisce un conflitto tra il rispetto del tempo lavorativo e quello personale, dovuto alle responsabilità del ruolo.
- I. (coordinatrice infermieristica) ha imparato a gestire il proprio tempo in un contesto di équipe non strutturata, trovando motivazione nel rapporto con gli assistiti.
Tempo in RSA dal punto di vista organizzativo
Nel pomeriggio, il focus si è spostato sull'aspetto organizzativo, cercando di rispondere alla domanda: "Come deve essere un’organizzazione affinché la Cura sia davvero presente a ogni livello al suo interno?".I partecipanti hanno discusso vari temi, tra cui l'importanza della comunicazione, la condivisione degli obiettivi e il benessere del personale. Sono emerse proposte concrete per migliorare la gestione del tempo all'interno delle RSA, promuovendo un approccio più flessibile e umano.
Temi chiave:
Adattamento ai bisogni. Le strutture devono essere flessibili per rispondere ai bisogni dei residenti: ad esempio, rivedendo la propria organizzazione per permettere il festeggiamento di un compleanno a sorpresa di un anziano che non ha familiari e a cui può partecipare solo il personale.Qualità vs. quantità. L'attenzione dovrebbe essere sulla qualità delle azioni piuttosto che sulla quantità.
Livelli organizzativi. Il livello medio, che corrisponde spesso a quello del coordinamento, deve collegare il livello macro e quello micro per una cura ottimale.
Benessere del personale. Importanza di focalizzarsi su come il lavoro viene svolto, non solo su cosa viene fatto.
Organizzazione amorevole. Promuovere la collaborazione e il rispetto reciproco, andando oltre i ruoli rigidi.
Flessibilità strutturale. Un ambiente fisicamente non limitante facilita la collaborazione tra ruoli diversi. Impatto del Covid. La pandemia ha aumentato la collaborazione, ma è mancata la consapevolezza di poter mantenere questo spirito dopo l'emergenza.
Obiettivi chiari. Necessità di avere chiarezza sugli obiettivi dei piani di lavoro.
Condivisione e conoscenza. Le riunioni di équipe devono essere veri momenti di condivisione e l'organizzazione deve conoscere i contenuti del lavoro delle diverse figure professionali.
Riconoscere e rispettare i tempi individuali e organizzativi è cruciale per migliorare la qualità della cura nelle RSA. La consapevolezza del tempo interiore e la capacità di adattarsi ai bisogni altrui favoriscono un ambiente di lavoro più armonioso e efficace. Questo articolo riporta le principali considerazioni emerse dalle discussioni, con l'intento di stimolare riflessioni e pensiero critico nei professionisti che operano nel settore sociosanitario.
Per approfondire si consiglia la lettura dell'articolo originale: Il tempo in RSA: una visione multi-professionale
Si ringraziano i nostri due membri della redazione che hanno partecipato al meeting e scritto l'articolo originale: Claudio Baldacci (Responsabile Tecnico Settore Anziani, Coop. G. Di Vittorio) e Carmine Di Palma (Direttore di Area, Coop. G. Di Vittorio) e Giulia Da Pero direttrice editoriale della Casa editrice Da Pero.
Credits: immagine di copertina del Meeting delle Professioni di Cura