Alzheimer Fest, noi c’eravamo e ne siamo orgogliosi!
L’Alzheimer Fest quest’anno si è tenuto a Firenze nella piazza che forse più di tutte rappresenta l’accoglienza, quella della Santissima Annunziata e nei locali dell’Istituto degli Innocenti.Il 9, 10 e 11 settembre sono stati tre giorni ricchi di iniziative, dai confronti con i referenti istituzionali e il con personale esperto (geriatri e operatori sociosanitari), alle attività - come la danzaterapia - in cui potevano cimentarsi tutti i presenti, alle rappresentazioni artistiche della malattia (letture, fotografie e proiezioni di film a tema) e tanto altro ancora.
Solo chi ha passato un po’ di tempo nella piazza e nelle sale degli Innocenti ha potuto toccare con mano la ricchezza di questa manifestazione e beneficiare realmente dei diversi colori di cui si è dipinta una comunità varia, fatta di malati, familiari, bambini che giocavano, geriatri, volontari, operatori socio-sanitari, referenti istituzionali, turisti e semplici curiosi.
Il programma dei tre giorni lo possiamo trovare in rete e leggere nel dettaglio. Quello che non può essere recuperato online è il vissuto e il ricordo di questa esperienza, immortalata in alcune fotografie e suggestioni personali del significato di questo evento.
L’Alzheimer Fest è un camper che si sposta ogni anno in Italia, portando nella città che lo ospita un messaggio di inclusione e di vicinanza.
L’Alzheimer Fest sono i tanti volti che hanno attraversato la piazza, immortalati in una fotografia che vuole lasciare traccia della propria presenza.
L’Alzheimer Fest sono le attività che puoi condividere con un familiare malato, incontrando altre persone e stabilendo delle connessioni.
L’Alzheimer Fest sono incontri, dibattiti e scambi di conoscenze.
L’Alzheimer Fest sono le persone che si son trovare lì per caso e che saranno contaminate dal sentire parlare di Alzheimer anche con il sorriso e magari tornando a casa avranno qualche informazione in più.
L’immagine che lascia è la testimonianza di una comunità che include e si mescola con la diversità della malattia – e l’Alzheimer, per la sua sintomatologia, rappresenta per eccellenza la diversità – così tentando e riuscendo, ci auguriamo, ad alleggerire anche il vissuto di coloro, malati e familiari, che si trovano a vivere quotidianamente sulla propria pelle momenti di resa fisica, emotiva e sociale.