Le novità del disegno di legge delega per la non autosufficienza
16/01/2023Il Consiglio dei ministri del precedente Governo ha approvato ad ottobre il disegno di legge (Ddl) riguardante le deleghe in materia di politiche in favore delle persone anziane.
Gli obiettivi principali del Ddl mirano a semplificare le attuali politiche e promuovere un’assistenza personalizzata. In sintesi il Ddl si propone:
1. l’effettuazione secondo criteri standardizzati e omogenei a livello nazionale della valutazione multidimensionale dei fabbisogni sociosanitari della persona anziana e del suo nucleo familiare per l’accesso alle prestazioni
2. l’integrazione delle procedure di accertamento dell’invalidità civile, svolte delle commissioni dell’INPS, con quelle del livello di non-autosufficienza, effettuate dall’UVM delle ASL del comune dell’ultima residenza. Questa misura, in particolare, operando un cambiamento radicale nelle procedure attuali, appare fortemente auspicabile per ottenere una reale semplificazione di quei percorsi che oggi risultano nettamente separati e spesso difficili da attivare
3. la sostituzione dell’indennità di accompagnamento con una prestazione universale per la non autosufficienza, calibrata sul bisogno assistenziale individuale e finalizzata a consentire all’anziano non autosufficiente la possibilità di scegliere fra una prestazione economica e specifici servizi alla persona
4. il forte richiamo all’importanza dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) associata ai livelli essenziali di assistenza (LEA), già ampiamente definiti e strutturati
5. l’istituzione del Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana (CIPA), presso la presidenza del Consiglio dei ministri, per il coordinamento e la programmazione integrata delle politiche nazionali in favore delle persone anziane, con particolare riguardo alle politiche per la presa in carico delle fragilità e della non autosufficienza. Ferme restando le competenze dei singoli ministeri, il CIPA avrà tra gli altri come obiettivo l’armonizzazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEPS) rivolti alle persone anziane non autosufficienti e dei relativi obiettivi di servizio, con i livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA)
6. la costituzione di un sistema di monitoraggio dell’erogazione dei LEPS e di valutazione dei risultati, con un correlato sistema di interventi sostitutivi e conseguenti sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di servizio o LEP, a seguito dello sviluppo di opportuni sistemi di monitoraggio dei criteri e degli indicatori per le diverse tipologie di prestazione.
Per quanto riguarda la Toscana, rispetto allo stato dell’arte delle politiche rivolte alla persone con disabilità che superano i 65 anni, si prevede la possibilità di accedere a servizi e attività specifici secondo le pregresse condizioni di disabilità e il divieto di dimissione o di esclusione dai servizi al superamento del suddetto o di altro limite di età.
Al di là delle indicazioni riportate, il documento appare molto ampio ed esaustivo nell’indirizzare le attività assistenziali rivolte alle persone anziane in tutti i possibili setting, anche in attuazione delle politiche per l’invecchiamento attivo e delle missioni 5 e 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).