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novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Infezioni correlate all'assistenza: quali sono, come si trasmettono e come si prevengono

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono infezioni acquisite in strutture assistenziali di qualunque tipo, non manifeste clinicamente né in incubazione al momento dell‘ammissione in struttura, che insorgono durante la degenza almeno 48 ore dopo il ricovero oppure a seguito della dimissione.

La definizione comprende anche le infezioni acquisite dallo staff assistenziale durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Negli ultimi decenni l’assistenza sanitaria ha subito profondi cambiamenti: gli ospedali, luoghi in cui si svolge la maggior parte degli interventi assistenziali, sono stati affiancati da altre realtà di cura extraospedaliere, come le strutture di lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, l’assistenza domiciliare e l’assistenza ambulatoriale.

Oggi quindi non è più corretto parlare di “infezioni ospedaliere”, ma è bensì opportuno utilizzare il termine “infezioni correlate all’assistenza”, ovvero patologie che si manifestano durante il percorso diagnostico-terapeutico di un paziente in qualunque setting assistenziale.

Le ICA rappresentano un importante problema di sanità pubblica considerato il loro impatto clinico, in termini di mortalità e disabilità, nonché i risvolti economici generati.

Sulla base dei dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), le ICA provocano ogni anno in Europa 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi e 110.000 decessi in cui l’infezione rappresenta una concausa.

I soli costi diretti (ovvero quelli derivati da assistenza sanitaria territoriale, ospedalizzazione e/o prolungamento della degenza, trattamento e numero di indagini diagnostiche e di laboratorio effettuate) sono approssimativamente stimati in 7 miliardi di euro.

Bibliografia e sitografia



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