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novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Cura dell'integrità cutanea: come prevenire e curare lesioni, ulcere e ferite

L’integrità cutanea è un aspetto fondamentale per l’uomo, in quanto è indispensabile alla protezione dalle infezioni microbiche, dai raggi ultravioletti, dalle elevate temperature, dai traumi meccanici e dalle tossine chimiche.

Il mantenimento dell’integrità cutanea è uno degli obiettivi assistenziali più impegnativi. Svolge un ruolo importante nella termoregolazione, così come nelle interazioni sensoriali con ambiente esterno comprese dolore e piacere.

Come si presenta la cute negli anziani?

Con l’invecchiamento, la cute tende ad essere meno efficiente, anche piccole modificazioni possono influenzare notevolmente le funzioni di questo apparato.

Le principali modificazioni funzionali cutanee sono rappresentate da:
  • alterata permeabilità cutanea
  • ridotta reazione infiammatoria
  • ridotta risposta immunologica
  • alterata riparazione delle ferite
  • ridotta sudorazione
  • ridotta elasticità
  • ridotta produzione di vitamina D
  • alterata percezione sensoriale
La cute dell’anziano si presenta fragile e i fattori che principalmente concorrono all’insorgenza di questo quadro di fragilità sono:
  • disidratazione
  • malnutrizione
  • polifarmacoterapia
  • comorbilità
  • incontinenza
  • sindrome da immobilizzazione
  • deficit cognitivo
  • stato sociale.
Tutto questo determina un alto rischio di sviluppo di lesioni, che aumenta con il ridursi anche delle capacità motorie e può portare all’insorgenza di ferite traumatiche negli spostamenti o ulcere da decubito.

Quali ferite sono dette "soluzioni di continuo"?

La ferita o lesione cutanea anche detta soluzione di continuo, può essere definita come una qualunque interruzione più o meno profonda della continuità anatomica dei tessuti del corpo. Essa viene classificata in base alla modalità con cui si determina e ai tempi di guarigione. In base alla tipologia, verranno predisposti piani di prevenzione e di cura della lesione differenti.

Le principali tipologie, classificate in base al tempo di guarigione, sono le ferite acute e le ferite croniche.
  • Le ferite acute che il professionista sanitario deve più frequentemente trattare sono le ferite chirurgiche. La guarigione avviene quando si provvede alla sutura in tempi brevi e/o i margini combaciano (guarigione di prima intenzione).
  • Le lesioni cutanee croniche sono rappresentate da tutte le lesioni cutanee che non raggiungono lo stato di riparazione tissutale entro 8/10 settimane dalla loro insorgenza.  La guarigione è complicata dal sovrapporsi di un’infezione o da necrosi, o nel caso di ferite con margini distanti e/o frastagliati (guarigione per seconda intenzione).
E’ perciò evidente che nella cura delle lesioni è fondamentale la tempestività e la prevenzione delle infezioni e/o delle necrosi, attraverso un’accurata pulizia.

Qui di seguito alcuni documenti essenziali: