Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane
a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Come prevenire le cadute, gestirle e misurarne il rischio in RSA

Le cadute rientrano tra gli eventi avversi più frequenti nelle RSA e negli ospedali e possono determinare conseguenze immediate e tardive anche gravi.
Le persone anziane presentano un maggior rischio di caduta.

La scheda contiene informazioni su come prevenire, gestire e misurare il rischio di caduta.

Le raccomandazioni per la prevenzione delle cadute


Sono state pubblicate una serie di raccomandazioni per la prevenzione e la gestione delle cadute basate su prove e consenso di esperti applicabili agli anziani per l'uso da parte di operatori sanitari e altri professionisti.

Per approfondire, leggiWorld guidelines for falls prevention and management for older adults: a global initiative. Age Ageing. 2022 Sep; 51(9): afac205.

cap. 16: Blain H, Miot S, Bernard PL. Published online: August 21, 2020.

L’articolo affronta il problema delle cadute, analizzandone l’epidemiologia, come valutare il rischio caduta, gli interventi multidisciplinari da eseguire nelle persone con moderato e alto rischio di caduta, le strategie di prevenzione sia a domicilio che all’interno dei setting assistenziali, la valutazione e prevenzione delle cadute nei pazienti con disturbi cognitivi, la creazione di cliniche per la caduta. L’articolo prende in esame i maggiori studi sull’argomento, evidenziando gli aspetti comuni e le diverse evidenze.

Per approfondire, leggiHow can we prevent falls? Blain H, Miot S, Bernard PL. 2020 Aug 21. In: Falaschi P, Marsh D, editors. Orthogeriatrics: The Management of Older Patients with Fragility Fractures [Internet]. Cham (CH): Springer; 2021. Chapter 16.

National Institute for Clinical Excellence (NICE).

Sebbene si tratti di un aggiornamento delle linee guida NICE 2004, dalla revisione della letteratura compiuta non risulta emergere nessuna nuova evidenza.
Non sono state apportate modifiche a quanto riportato nella precedente versione delle raccomandazioni in relazione ai seguenti temi: 1) metodi per identificare i soggetti a maggior rischio di caduta o di ri-caduta; 2) metodi di valutazione per i dentificare i fattori di rischio modificabili; 3) paura di cadere; 4) metodi con miglior rapporto costo/efficacia per la prevenzione delle cadute; 5) metodi per massimizzare la partecipazione alla prevenzione delle cadute e alla modificazione dei fattori di rischio; 6) interventi in grado di ridurre le conseguenze psico-sociali della caduta; 7) migliore metodo riabilitativo a seguito di un episodio di caduta; 8) efficacia dei protettori per le anche.

Scarica la linea guida NICE. Falls in older people: assessing risk and prevention, June 2013

Un ulteriore aggiornamento viene annunciato dal NICE sul tema. Il report di sorveglianza identifica le aree della linea guida che saranno sottoposte a verifica: NICE. Surveillance of falls in older people: assessing risk and prevention (Summary of evidence from surveillance. NICE guideline CG161, 2019).

Developed by the Panel on Prevention of Falls in Older Persons, American Geriatrics Society and British Geriatrics Society, 2010

Il rischio di cadere e di procurarsi lesioni aumenta con l’età. Le cadute si associano ad un aumento di rischio di mortalità e morbosità, ma influenzano anche il funzionamento globale dell’individuo, oltre ad accelerarne il suo ingresso in strutture residenziali. La prevenzione delle cadute si è dimostrata efficace in termini di riduzione del numero di complicanze gravi ad esse correlate, numero di accessi in DEA, ospedalizzazioni, istituzionalizzazione e declino funzionale.

Nel documento vengono fornite indicazioni circa la valutazione delle cadute e del rischio di cadere ed ai provvedimenti indicati in relazione alla storia ed alle specifiche circostanze in cui si è verificata la caduta (frequenza dell’evento, sintomi associati, lesioni conseguenti).

Tra le nuove raccomandazioni vi è l’esame del piede e delle calzature, la valutazione funzionale (ADL, capacità di utilizzare ausili), la valutazione delle capacità funzionali percepite dall’individuo e la presenza di paura di cadere, la valutazione dell’ambiente e della sua sicurezza.

Gli autori sostengono che gli interventi devono far seguito ad una valutazione multidimensionale da parte di professionisti sanitari e devono comprendere l’esercizio fisico, sia di gruppo che individuale (efficacia dimostrata anche sulla paura di cadere), modificazioni ambientali (compreso l’installazione di presidi per la sicurezza: corrimano, maniglie per il bagno, adeguata illuminazione), valutazione della vista, revisione della terapia soprattutto quelle psicoattiva, valutazione e trattamento dell’ipotensione ortostatica e in caso di cadute inspiegate su base cardiaca (escludere aritmie, blocchi AV, sindrome del nodo del seno) eventuale indicazione di impianto di pace maker. La supplementazione con vitamina D (800 UI/die) per tutti gli anziani a rischio di caduta, compresi quelli istituzionalizzati, è raccomandata (la vit. D si è dimostrata efficace nel ridurre le cadute indipendentemente dall’effetto sull’osso).

Viene inoltre sottolineata, quale intervento di prevenzione sia primaria che secondaria, l’importanza della formazione e informazione dei soggetti e dei loro familiari sull’argomento, oltre alla possibilità di partecipare a programmi a loro dedicati (esercizio fisico, utilizzo di ausili e acquisizione di tecniche sicure per ad es. nei trasferimenti).

Per quanto riguarda in modo più specifico il setting dell’RSA la letteratura non mostra evidenze chiare sull’efficacia di interventi multifattoriali di prevenzione delle cadute (formazione dello staff, modificazioni ambientali, esercizi di equilibrio e cammino, addestramento all’utilizzo di ausili, riduzione dei farmaci psicotropi), né sull’efficacia di programmi di esercizio fisico, mentre la supplementazione con calcio e vit. D sembra dare risultati positivi. Analogamente per quanto riguarda i soggetti affetti da demenza non vi è sufficiente livello di evidenza che permetta di fare raccomandazioni specifiche.

Consulta la linea guida Prevention of Falls in Older Persons: AGS/BGS Clinical Practice Guideline, 2010

Il Cdc’s Injury Center ha creato questa iniziativa per gli operatori sanitari che assistono e curano anziani a rischio caduta o che ne hanno avuto in passato. L'iniziativa STEADI offre un approccio coordinato all'implementazione delle linee guida per la pratica clinica delle società americane e britanniche di geriatria per la prevenzione delle cadute.

STEADI si compone di tre elementi fondamentali:
  • screening dei pazienti per il rischio di caduta
  • valutazione dei fattori di rischio modificabili e interventi per ridurre il rischio utilizzando strategie cliniche e comunitarie efficaci
  • combinazione di questi elementi per avere un impatto sostanziale sulla riduzione delle cadute, sul miglioramento dei risultati sanitari e sulla riduzione delle spese sanitarie.
STEADI include molteplici strumenti e risorse che forniscono informazioni di base su:
  • cadute
  • opzioni di screening
  • informazioni sui farmaci legati alle cadute
  • test standardizzati di valutazione dell'andatura e dell'equilibrio
  • corsi di formazione online che offrono formazione continua
  • opuscoli educativi sulla prevenzione delle cadute progettati specificamente per i pazienti e i loro assistenti.
Naviga la sezione del sito web dei CDC dedicata a STEADI - Older Adult Fall Prevention

La tecnologia FARSEEING si basa su due componenti di base.

In primo luogo, un sistema di casa intelligente tiene traccia dei movimenti dell’utente all’interno dell’abitazione, con l’aiuto di sensori ambientali e un sistema audiovisivo distribuito.

I dati sono raccolti ed elaborati attraverso un’unità locale e poi viene impostato un cosiddetto “programmatore di scenario” per definire e gestire fino a 300 scenari di caduta, che possono essere attivati sia dallo stesso utente o da eventi come l’apertura di una porta, movimenti, cambiamenti di temperatura o cadute rilevate.

Il sistema è sostenuto da indumenti intelligenti e smartphone, con applicazioni tra cui un’apposita app con un algoritmo per il rilevamento delle cadute in tempo reale e un nuovo sistema di monitoraggio delle attività basato sul rilevamento della posizione delle scarpe.

Vai alla pagina del sito web cordis.europa.eu Le tecnologie intelligenti per aiutare gli anziani a rischio di caduta

ProFouND costituisce una rete tematica finanziata dall'UE incentrata sulla prevenzione delle cadute.

Lavora a stretto contatto con l'EIP-AHA per favorire la diffusione e l'attuazione delle migliori pratiche nella prevenzione delle cadute in tutta Europa, utilizzando nuove soluzioni ICT.

ProFouND riunisce 21 partner di 12 paesi e membri associati in 10 paesi, supporta le parti interessate nel consolidamento delle linee guida sulla prevenzione delle cadute e facilita la comunicazione tra i fornitori di soluzioni/servizi e gli stakeholder (organizzazioni private e di volontariato, autorità) a livello nazionale, regionale o locale per garantire un'attuazione e implementazione delle pratiche per la prevenzione delle cadute.

Naviga all'interno del portale ProFouND

A cura del Gruppo di lavoro di coordinamento del progetto regionale Tommaso Bellandi (Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza dei Pazienti, Regione Toscana), Angela Brandi (Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi), Laura Rasero (Università degli Studi di Firenze, Dipatimento di Sanità Pubblica), Donatella Rizzini (Azienda Sanitaria di Massa-Carrara), Stefania Rodella, Monica Simonetti (Agenzia Regionale di Sanità della Toscana, Osservatorio Qualità) e Riccardo Tartaglia (Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza dei Pazienti, Regione
Toscana). I quaderni delle campagne per la sicurezza del paziente, 2011
Scarica La prevenzione delle cadute in ospedale


Scale per valutare l’equilibrio e il cammino del paziente


Schede di rilevazione della sicurezza degli ambienti e delle cadute in RSA


Progetto "Qualità, equità e sicurezza nelle RSA", 2014

Per saperne di più: