Quanto sono frequenti le infezioni correlate all'assistenza?

24/02/2023
Si calcola che ogni anno in Europa si verifichino circa 2,5 milioni di casi di infezioni correlate all'assistenza (ICA).

La prevalenza delle ICA viene stimata attraverso studi di prevalenza puntuale (point prevalence study - PPS), in cui la raccolta dati avviene nello stesso periodo per tutte le strutture.

Gli studi effettuati negli ospedali per acuti sono chiamati indagini sulla prevalenza puntuale delle infezioni nosocomiali e dell'uso di antimicrobici negli ospedali per acuti (o spesso solo report PPS), mentre quelli effettuati nelle strutture sociosanitarie residenziali vengono chiamati infezioni associate all'assistenza sanitaria nelle strutture di assistenza a lungo termine (healthcare-associated infections in long term care facilities - HALT).

In Italia, negli ospedali per acuti, la prevalenza di pazienti con almeno una ICA si attesta all'8,03% e il 44,5% dei pazienti è in trattamento con almeno un antibiotico. 

Nelle strutture sociosanitarie residenziali invece dal report HALT-3 del 2017 (a cui hanno partecipato 14 regioni italiane con 418 strutture) emerge che il 3,9% dei residenti presenta almeno una ICA il giorno dell’indagine ed il 4,2% è in trattamento con almeno un antibiotico. 

Bibliografia e sitografia

• Burden of Six Healthcare-Associated Infections on European Population Health: Estimating Incidence-Based Disability-Adjusted Life Years through a Population Prevalence-Based Modelling Study. Alessandro Cassini, et al. PLOS Med, October 18, 2016.
• Secondo studio di prevalenza italiano sulle infezioni correlate all’assistenza e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti – Protocollo ECDC. Dipartimento Scienze della Salute Pubblica e Pediatriche, Università di Torino, 2018.
• Agenzia Regionale di Sanità della Toscana. Prevalenza di infezioni e uso di antibiotici nelle strutture residenziali per anziani: i risultati del progetto HALT-3 in Toscana, 2017.
• la sezione dedicata alle Infezioni correlate all'assistenza del sito web Epicentro raccoglie aspetti epidemiologici del fenomeno