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novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Vaccino Vaxzervia di Oxford-AstraZeneca

Il vaccino Vaxzervia di Oxford-Astrazeneca è un vaccino sviluppato dall’Università di Oxford in collaborazione con la società AstraZeneca e l’italiana IRBM Science Park.

Vaxzevria è un vaccino a vettore basato sull’adenovirus ChAdOx 1, una forma modificata di un adenovirus dello scimpanzé, a cui è stata rimossa la possibilità di potersi replicare ed il cui materiale genetico è stato modificato per contenere un gene per la codifica della proteina Spike del virus SARS-CoV-2.

Dopo la somministrazione l’organismo, prodotta la proteina, risponderà sviluppando una risposta immunitaria specifica, sia anticorpale che cellulare, in grado di fornire protezione.

Il vaccino di Oxford-Astrazeneca è stato approvato il 30 dicembre 2020 nel Regno Unito e la sua prima somministrazione risale al 4 gennaio 2021.

Il 29 gennaio 2021 è avvenuto invece il parere positivo da parte dell’EMA seguito successivamente da quello di AIFA, che il 30 gennaio 2021 lo ha autorizzato in Italia per la prevenzione della malattia COVID-19.

Il 6 febbraio 2021 sono arrivate le prime dosi del vaccino di Astrazeneca nel territorio italiano e l’11 febbraio 2021 è iniziata la somministrazione della prima dose nella popolazione target.


Vaccino Vaxzevria: caratteristiche e foglio illustrativo

Il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) e il foglio illustrativo (FI) raccolgono le informazioni fondamentali sull’efficacia, la sicurezza, l’uso clinico, le controindicazioni, le avvertenze e le precauzioni d’impiego del medicinale emerse durante la valutazione scientifica delle procedure autorizzative e sono costantemente aggiornati.

Nella banca dati di AIFA è consultabile il riassunto delle caratteristiche e il foglio illustrativo del vaccino Vaxzevria.

Vaccino Vaxzevria: informazioni aggiornate

Per tutte le informazioni aggiornate su popolazione target, modalità di somministrazione e conservazione consulta le pagine: