Dove ho messo il trita-pastiglie? Farmaci "alterati": come ovviare al problema
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Si conclude con questo articolo il nostro approfondimento sulla somministrazione dei farmaci orali “alterati” negli ospiti disfagici, portatori di sondino naso gastrico (SNG) o con gastrostomia percutanea (PEG).
Il tema che viene affrontato questa volta è come ovviare al problema
Una strategia per aiutare infermieri e medici a fronteggiare questa problematica, vista anche la mole di prodotti farmaceutici disponibili nei vari prontuari, può essere quella di “evidenziare” i farmaci non alterabili, attraverso la produzione ed adozione di una “Do not crush list of drugs”.
Un esempio di “Do not crush list of drugs” è quella prodotta e aggiornata periodicamente dall’Institute for safe medication practices “Oral dosage forms that should not be scrusched”: nella quale vengono indicati i farmaci e le motivazioni del perché non sia opportuno alterarli.
Queste “liste” possono essere di aiuto nel ricordare quali farmaci non alterare, indubbiamente però è necessario individuare quali altre possibili alternative adottare nei casi specifici (quale formato farmaceutico, via di somministrazione, ecc.) .
L’alterazione dei farmaci da assumere per os richiede una strategia che agisca su più fronti: da un lato permetta di aumentare l’attenzione e la consapevolezza degli infermieri e dei medici su questo problema, e dall’altro di adottare strategie per prevenire ed aiutare gli operatori interessati nel processo di prescrizione e somministrazione della terapia.
Una strategia attuabile può essere quella di trovare percorsi condivisi, come la stesura di liste di farmaci non alterabili, di procedure di somministrazione, e una fattiva collaborazione/comunicazione medico-infermiere che conduca alla scelta terapeutica più appropriata per ogni singola persona.
Bibliografia
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- Boeri C, Castaldo A, Giordano A, Melo T, Bagarolo R, Magri M. La somministrazione di farmaci tritati e camuffati nelle RSA: prevalenza e implicazioni pratiche. Evidence 2013; 5(10) e1000060.
- Ministero della Salute. Raccomandazione n° 7. Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica, 2008 (ultimo accesso 21 novembre 2014).
Articolo a cura della dott.ssa Tiziana Nannelli Dottore di Ricerca (Ph.D) in Scienze infermieristiche ed infermiera presso AUSL 12 Viareggio
Per saperne di più:
Leggi i nostri articoli precedenti sul tema
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