Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

E' possibile fronteggiare la nuova complessità con vecchi tradizionali rimedi? Il corso Life Emotions

immagine corso life emotionsOggi è necessario rispondere a nuovi bisogni con nuovi servizi ed anche nella quotidianità non è possibile continuare a fare le stesse cose aspettando che cambino i risultati. Questa volta non si parla di decadimento cognitivo o Alzheimer, piuttosto che di invecchiamento perché la questione legata alla multisensorialità riguarda un approccio che può essere indicato a qualsiasi età ed in qualsiasi caso in cui ci sia affinità e compatibilità con l'immersione in uno spazio caratterizzato da stimoli selezionati e selezionabili.

Ogni giorno siamo continuamente sottoposti a stimoli più o meno piacevoli e più o meno contemporaneamente e questo ci fa vivere situazioni che i nostri sensi ricordano in base alle modalità individuali ed in base capacità di ognuno di noi di distorcere o modificare un ricordo che comunque è determinato dalle componenti sensoriali. L'assistenza alla persona è multisensorialità in questo caratterizzata da elementi che rientrano in una relazione profonda che alimenta la dimensione olistica nella sua totalità e che passa attraverso le "vibrazioni multisensoriali".

L'importanza di costruire uno spazio dedicato nasce dalla possibilità che una struttura offre a chiunque chieda un trattamento di questo tipo per immergersi in una atmosfera che favorisca la scoperta, il ricordo,
l'introspezione, l'esplorazione e il rilassamento senza l'interferenza di quella componente di stimoli che appartengono alla categoria degli elementi di disturbo e destabilizzazione. I risultati sono estremamente positivi. La letteratura scientifica è variegata, ma per quanto riguarda gli studi del Dott. Fabbo a Mirandola ci si può confortare sul fatto che la multisensorialità rientra in un setting di approcci che ad esempio con la persona con demenza possono essere considerati efficaci.

L'approccio nasce per e con il giovane disabile e quindi in questa categoria di persone l'esperienza sul campo è già consolidata e molto rappresentativa; è abbastanza raro non trovare elementi e spazi di multisensorialità in strutture olandesi e più teneramente nel mondo anglosassone. Per verificare, invece l'impatto sulla persona "sana" basterebbe andare a vedere i centri che (a modo loro) portano avanti un approccio basato sulla filosofia olistica e sul benessere.

Entrare in una stanza snoezelen e sviluppare una sensibilità all'approccio multisensoriale richiede certamente una grande sensibilità ed una profonda conoscenza di noi stessi e dello strumento che abbiamo dello strumento. A tal proposito Life Emotion ha proposto un corso base il giorno 13 - 14 - 15 marzo.