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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Un aiuto per chi aiuta: la testimonianza dei caregiver dei malati di Alzheimer

Atelier Alzheimer per malati e caregiver
03/08/2016
Il 7 luglio scorso sono stati presentati a Firenze presso il Palagio di Parte Guelfa i primi risultati del laboratorio sperimentale Atelier Alzheimer, nato da un’idea di AIMA e promosso ed attuato dal Centro studi Orsa.

Il principale obiettivo di questa iniziativa, di cui avevamo già dato notizia, consiste nel rallentare il decadimento cognitivo del malato mediante attività specifiche, che agiscono sullo stile di vita del malato con attività individuali o di gruppo, riprese dalla quotidianità (lettura del giornale, bricolage, giardinaggio) oppure strutturate (musicoterapia) e legate alla sfera fisica, relazionale ed emotiva.

Parallelamente il laboratorio vuole essere anche un intervento a supporto del caregiver, di colui cioè che si occupa quotidianamente al domicilio del familiare affetto da decadimento cognitivo; questa assistenza, spesso protratta per molto tempo, comporta per il caregiver un forte restringimento della propria libertà, un mutamento radicale e progressivo della quotidianità, stanchezza fisica e mentale, ripensamento e ridefinizione dei ruoli familiari, isolamento sociale, fino a sfociare in veri e proprio fenomeni di burn out. Una strategia per alleviare il carico dell’assistenza è rappresentata proprio dall’attuazione di progetti come l’Atelier Alzheimer, volti a dare sollievo e contribuire ad una migliore qualità di vita del caregiver e per ciò definiti servizi di respite care.
 
Allo stato attuale il laboratorio è in corso di svolgimento presso il comune di Bagno a Ripoli e nel Quartiere 4 di Firenze  e si svolge per cicli di 6 mesi.
L’Ars è stata chiamata a valutare l’impatto del laboratorio in termini di benessere percepito dal caregiver, coinvolto nella raccolta delle informazioni con interviste in profondità, che gli hanno permesso di esprimere liberamente il proprio punto di vista sugli effetti percepiti su se stesso e sul proprio caro. Oltre ad essere stati presentati durante la giornata di luglio, i risultati dello studio sono disponibili online nel rapporto di ricerca “Un aiuto per chi aiuta. L'Atelier Alzheimer nelle parole dei caregiver”.