Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Gestione del farmaco in RSA: online le slide con i risultati dell’indagine in 72 strutture

processo gestione farmaco rsa toscana10/05/2016

Fino ad oggi le azioni di prevenzione del rischio si sono focalizzate quasi esclusivamente sugli ospedali, ma la gestione dei farmaci può determinare seri rischi per le persone assistite delle strutture socio-sanitarie, forse con anche maggior probabilità. Siamo di fronte a soggetti molto medicalizzati, con prescrizioni farmacologiche eseguite da medici esterni (MMG) e con somministrazioni che non vedono la presenza costante del personale infermieristico.

Le strutture socio-sanitarie sono inoltre caratterizzate da comportamenti molto variabili tra di loro che dipendono dalle diverse modalità organizzative e professionali. Questa variabilità richiede una particolare attenzione dal punto di vista della sicurezza, considerando che il paziente anziano non autosufficiente è generalmente sottoposto ad una politerapia che di per sé già costituisce un elemento di rischio.

Sono 72 le strutture che volontariamente hanno aderito al progetto. E’ stato chiesto loro di compilare un questionario, composto da 109 domande, relativo a vari aspetti del processo di gestione del farmaco: dalla presa in carico del paziente, alla gestione della terapia, alla preparazione, conservazione e somministrazione dei farmaci, fino alle azioni di farmacovigilanza in caso di reazioni avverse.  

L’analisi dei dati dell’indagine evidenzia nella maggioranza dei casi comportamenti e strumenti condivisi tra il personale interno e quello esterno alla struttura. Ma persistono tuttora alcuni aspetti che necessitano di maggior attenzione:

•    nel 14% delle strutture si sono verificate reazioni avverse a farmaci, ma solo il 30% ha fatto la segnalazione alla farmacovigilanza di riferimento
•    il modulo di somministrazione è differente da quello della terapia
•    manca una tracciabilità completa della terapia
•    spesso preparazione e somministrazione non sono effettuate in maniera univoca e sequenziale, infatti nel 40% circa delle strutture l’infermiere che prepara non è quello che somministra
•    nel 46% delle strutture l’infermiere trascrive i farmaci prescritti dall’ospedale e li somministra senza una immediata riconciliazione terapeutica
•    l’uso non consapevole dei farmaci LASA, nel 45% delle strutture non sono previsti sistemi di allerta per evitare di sbagliare nel caso in cui l’ospite faccia uso di farmaci con stesso principio attivo ma diverso dosaggio o con confezione simile

Questi sono gli aspetti su cui è auspicabile lavorare insieme alle istituzioni e ai professionisti socio-sanitari, per ottenere cambiamenti nei modelli organizzativi, culturali, oltre che per un uso più selezionato di farmaci nell’anziano.

Approfittiamo per ringraziare le strutture che hanno aderito all’iniziativa e tutti coloro che hanno seguito con interesse il convegno.

convegno foto pubblico relatori

Le presentazioni del convegno


Risultati dell’indagine: la gestione del farmaco in RSA
 
FRANCESCA COLLINI - ARS Toscana
ERSILIA SINISGALLI - Università degli Studi di Firenze

Alcune strutture raccontano la loro esperienza
ELISA ARDORI - RSA Gli Alberi e RSA I Fiori Fondazione Filippo Turati
La gestione del farmaco in RSA

Alcuni punti di attenzione
GIOVANNA PAGGI - Clinical Risk Manager


Per saperne di più