Una rete sociale per l'Alzheimer: il progetto di AIMA Firenze a supporto di malati e familiari
14/12/2016La demenza è una sindrome caratterizzata da un deficit cognitivo che interferisce sensibilmente con le funzioni della vita quotidiana. Tra le diverse forme di demenza, la malattia di Alzheimer è quella che si presenta con maggior frequenza.
Le persone affette da Alzheimer sono infatti sempre più numerose, e sempre più numerose sono le famiglie su cui grava il peso dell’assistenza.
Sono quasi 600mila i malati di Alzheimer in Italia e a causa dell'invecchiamento della popolazione il loro numero è destinato ad aumentare. Questo è quanto emerge dall'ultima indagine Censis-Aima 2016.
L'età media dei malati di Alzheimer è di quasi 79 anni e sono invecchiati anche i caregiver impegnati nella loro assistenza: hanno mediamente 59 anni (ne avevano 54 nel 2006 e 53 nel 1999), sono prevalentemente donne e dedicano circa 4,4 ore al giorno di assistenza diretta ai malati e 10,8 ore di sorveglianza.
Il 40% dei familiari, pur essendo in età lavorativa, non lavora. Mentre tra coloro che ancora lavorano, quasi il 60% segnala cambiamenti nella vita lavorativa, soprattutto per le assenze ripetute (37,2%) e le donne, nel 27% dei casi, hanno richiesto il part-time.
L'impegno dei familiari determina conseguenze anche sul loro stato di salute, in particolare tra le donne: l'80% accusa stanchezza, il 63% non dorme a sufficienza, il 45% afferma di soffrire di depressione, il 26% si ammala spesso.
In Toscana sono 79mila i casi di demenza (di cui 26mila uomini e 53mila donne), tra questi i casi stimati di Alzheimer costituiscono circa il 55%.
Per supportare la gestione socio-sanitaria dei malati di Alzheimer AIMA Firenze, in collaborazione con l’Agenzia regionale di sanità, Anci, Cesvot e con il contributo di Ely Lilly, ha promosso il progetto «Una rete sociale per l'Alzheimer» che punta a sensibilizzare la comunità nel riconoscimento di questa malattia e alla costruzione di una rete di supporto.
Per approfondire:
Per ulteriori informazioni leggi la news dedicata alla presentazione del progetto sul sito di ARS Toscana