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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Il delirium nella popolazione anziana in long-term care: gli interventi di prevenzione efficaci

immagine Prevenire il delirium nella popolazione anzianaE’ stata recentemente pubblicata la review Cochrane Interventions for preventing delirium in older people in institutional long-term care che ha come obiettivo quello di valutare l’efficacia degli interventi per la prevenzione del delirium nelle persone anziane ospiti in strutture residenziali.

Cosa si intende per delirium
Il delirium è caratterizzato dalla rapida insorgenza di confusione fluttante, disturbo della consapevolezza e disattenzione. I criteri diagnostici per il delirium sono stati resi operativi nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Volumes III, III-revisitato, IV e V (APA 1980, APA 1987; APA 1994; APA 2013) e nella Classificazione Internazionale delle Malattie Volume 10 (WHO 1992).

Caratteristica fondamentale del delirium è il cambiamento e la fluttuazione di un insieme di sintomi chiave e comportamenti tra cui:
  • funzioni cognitive (scarsa concentrazione,  risposte lente, confusione)
  • percezione (allucinazioni visive o uditive)
  • funzione fisica (mobilità ridotta, ridotto movimento, irrequietezza, agitazione, alterazioni dell'appetito, disturbo del sonno)
  • comportamento sociale (mancanza di cooperazione o alterazioni nella comunicazione, umore o atteggiamento o entrambi - NICE 2010)
La maggior parte della ricerca sul delirium è incentrata sulle persone ricoverate in ospedale, ma anche gli ospiti nelle strutture residenziali sono ad alto rischio, con una prevalenza puntuale di delirium intorno al 15% in questi setting (Siddiqi N, 2009)

Le conclusioni della revisione
In questa review gli autori hanno selezionato e valutato due studi tra i 3764 individuati e che rispondevano ai criteri di elegibilità coerenti con l’obiettivo d’indagine. Gli studi valutati non hanno però offerto evidenze di provata efficacia per la prevenzione del delirium. Inoltre sono stati rilevati molti limiti metodologici nei documenti valutati (mancanza di cecità negli studi etc).

Gli autori hanno riportato l’esperienza di un trial controllato randomizzato svolto negli USA, in cui l’introduzione di un sistema software per l’identificazione e il monitoraggio dei farmaci noti per incrementare il rischio di delirium contribuisce a ridurne l’incidenza, sostenendo le scelte di cura degli operatori impegnati con una popolazione fragile.  

Concludendo, Clegg A et al. suggeriscono la necessità di un approfondimento con ulteriori studi orientati sia ai sistemi informatici di gestione dei farmaci sia agli interventi farmacologici, non-farmacologici e/o multicomponente, per trovare nuove pratiche che permettano di gestire al meglio il problema nella popolazione anziana fragile presente nelle strutture residenziali.


Per approfondire
scarica la review Cochrane Interventions for preventing delirium in older people in institutional long-term care